I "chunk" sono gruppi di parole che si usano sempre insieme, come se fossero una parola sola. Questo concetto è un pilastro fondamentale di molte teorie sull'acquisizione delle lingue, specialmente per quanto riguarda l'apprendimento naturale.

Gran parte del linguaggio che usiamo e sentiamo ogni giorno non viene infatti creato parola per parola, ma è composto da blocchi pre-fatti, chiamati "formule" o "chunk". Pensa a frasi come:

Queste non sono solo frasi, ma "pacchetti" linguistici che il nostro cervello immagazzina e recupera come unità autonome. La capacità di un "chunk" di passare dalla comprensione (lessico passivo) all'uso (lessico attivo) è strettamente legata alla frequenza con cui lo incontriamo. Più un "chunk" viene ripetuto in contesti diversi, più forte diventa la sua connessione nel nostro cervello. Questo processo è chiamato pattern matching: il cervello riconosce e impara i modelli linguistici che si ripetono spesso.

I benefici dell'apprendimento basato sui chunk sono molteplici:

In sintesi, imparare una lingua non è come montare un mobile Ikea, seguendo un manuale di istruzioni. È più come imparare a riconoscere e usare i mattoncini Lego già assemblati che ci permettono di costruire più velocemente e in modo più creativo.

Con quali parole puoi costruire nuovi chunk? Scoprilo subito!

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Quando avevo _______ anni, mia _______ mi ha insegnato la sua ricetta segreta per la pasta fresca. Questa era una tradizione di famiglia, che si è consolidata _______ dopo anno. Ogni volta che facevamo la pasta fatta in casa, lei mi diceva: "Non ti preoccupare, non c’è niente di _______ da imparare, solo ingredienti semplici e tanto amore".
Per la pasta, usavamo solo farina e _______. Era un momento speciale per me ed, ancora oggi, ogni volta che cucino quella ricetta, penso a lei e a quanto eravamo sereni e felici.

Istruzioni per completare il testo:
1. Gioca a Ortografia mercoledì 17 settembre per scoprire le cinque parole mancanti;
2. Prova ad inserire le cinque parole nel testo;
3. Verifica le tue risposte nella newsletter di domenica prossima, 21 settembre.

In bocca al lupo e buone partite!

Se vuoi approfondire la ricetta per preparare la pasta fresca, puoi trovare istruzioni e consigli su Giallo Zafferano.

Se vuoi approfondire la storia della pasta, leggi questo articolo della Buitoni, azienda leader nel settore della pasta.

Se vuoi leggere una versione semplificata dell’articolo (A2/B1), la trovi qui.

Dopo la Seconda guerra mondiale, l'Italia aveva bisogno di nuove idee per la motorizzazione del Paese. Enrico Piaggio, famoso imprenditore, diede il compito all’ingegnere Corradino D'Ascanio di disegnare qualcosa di nuovo ed accessibile a tutti. Il progetto non era una moto normale: aveva una grande carena per proteggere le gambe, una comoda sella e un piccolo motore nascosto.
Il primo modello, la Vespa 98, nacque così nel 1946. Era uno scooter pratico e bello, di cui la gente si innamorò subito. Inoltre, il faro rotondo e il manubrio semplice erano veri capolavori di design che trasformarono la Vespa in un simbolo di libertà per tutti coloro che desideravano sognare ed essere alla moda.

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Buon divertimento e non mollate!